Regia, drammaturgia e spazio scenico: Juri Piroddi, con: Antonio Sida.
Un giorno nella vita di un – ancora poco noto – scrittore ubriacone di 55 anni, vero “scarafaggio nella cattedrale”, la cui unica ambizione è quella di non essere nessuno.
Fra incubi, bevute, una conferenza sulla poesia, un giro all’ippodromo, i bar, l’incontro casuale con un messicano in un vicolo dei bassifondi nel cuore della notte a parlare di donne, di sesso, di alcol… Quando l’unica cosa che conta è provare a sentirsi davvero vivi mentre si è circondati da morti viventi: “Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.”