Di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni.
Due cow-boy, poi improbabili danzatori, o forse solo due esseri in bilico ai limiti del paradosso pronunciano il loro bà-sta! un’esclamazione forte, quasi performativa, che traccia il confine dell’opportunità o della sopportazione e genera una cesura fra presente e futuro.
Sui margini di questa cesura si pongono le due figure attraversando ciò che necessita di essere ripensato, dal rapporto con la morte a quello con la bellezza, dal senso del teatro alla sua relazione con lo spettatore.