note a margine

NOTE A MARGINE


Se sei appassionat* di arte, teatro, danza, musica, performance, cinema, fotografia e hai voglia di partecipare agli eventi culturali della tua città e di raccontarli al pubblico, siamo alla ricerca di 10 spettatori/spettatrici che avranno l’opportunità di assistere gratuitamente a manifestazioni artistiche, spettacoli di teatro, musica, performance, mostre e proiezioni cinematografiche proposti dalle nostre associazioni culturali. Ogni evento rappresenta una finestra sul mondo delle arti contemporanee e sarà un’occasione per partecipare in prima linea.


Ti offriamo

– accesso gratuito agli eventi che organizziamo in vari spazi del territorio di Sassari

  • la possibilità di entrare in contatto diretto con attori/attrici, performer, danzatori/danzatrici, operatori/operatrici culturali, autori/autrici, regist*, coreograf* e dialogare con loro.

  • la possibilità di creare una comunità critica emergente, con l’obiettivo di trasformarsi, nel tempo, in una webzine di cultura indipendente.

  • per i/le selezionat* sono previsti dei percorsi gratuiti di approfondimento e formazione con professionist* ed espert* del settore che ti aiuteranno a sviluppare un pensiero critico, migliorare le competenze di scrittura e acquisire esperienza nel mondo della comunicazione culturale.


Ti chiediamo:

  • passione per la scrittura, per l’arte e la cultura: non è necessaria una preparazione professionale, ma solo un grande interesse per la riflessione critica sui temi culturali.

  • disponibilità ad assistere agli eventi proposti nelle varie programmazioni, che si terranno in vari spazi della città di Sassari e del territorio.

  • di recensire le iniziative a cui assisterai, che verranno poi pubblicate su social media, su pagine web dedicate e rilanciate sui nostri canali social.

Ogni recensione che invierai contribuirà a creare un archivio di opinioni e riflessioni che arricchiranno l’offerta culturale della città e del territorio, stimolando il pubblico verso un nuovo approccio alla fruizione e comprensione dell’arte.


Per partecipare alla selezione dovrai inviare, assieme ai tuoi dati:

  • una breve lettera di motivazione (max 300 parole), in cui spieghi perché desideri partecipare e cosa ti entusiasma del mondo delle arti e della scrittura critica, le tue preferenze nel campo dell’arte.

  • una breve recensione (max 600 parole) di uno spettacolo, mostra, concerto, performance o film a cui hai assistito di recente.

Le candidature dovranno pervenire entro il 15 febbraio 2025 scrivendo a:

redazione.appuntidiscena@gmail.com


Cosa aspettarsi dopo la selezione?

Le/i partecipanti selezionat* saranno informat* tramite email e riceveranno volta per volta il programma dettagliato di tutti gli eventi che le associazioni svolgeranno nel corso del 2025.

Cosa aspettarti dopo la tua selezione?

Oltre alla possibilità di assistere gratuitamente a iniziative esclusive, avrai l’opportunità di entrare a far parte di una comunità che si impegnerà nel tempo a costruire una webzine di critica culturale indipendente.

Se pensi di avere la passione giusta per partecipare a questo progetto, inviaci la tua candidatura scrivendo a: redazione.appuntidiscena@gmail.com

L’iniziativa è promossa e realizzata dalle associazioni culturali:

  • Meridiano Zero teatro

  • S’ala spazio per artist*

  • Iconica Selvatica

  • 4CaniperStrada

Queste realtà culturali, insieme, propongono un coinvolgimento e una partecipazione del pubblico in un’esperienza che va oltre la semplice fruizione delle manifestazioni artistiche.

L’11 gennaio è iniziata a Sassari “generAzioni” la nuova rassegna di arti sceniche organizzata da Meridiano Zero con il contributo di Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna. Quest’anno gli appuntamenti di teatro, musica, poetry slam e performing art saranno ospitati in diversi spazi cittadini. Il primo appuntamento è stato lo “SLAM FEST”, una serata speciale con i poeti nazionali e internazionali Eugenia Giancaspro/Antigone Nuda, Maria Oppo, Sergio Garau, Dani Orviz, Stefano Messina. Le serate di poetry slam (sfida tra poeti con giuria popolare che ha tre sole regole: poesie originali, di massimo tre minuti, solo voce e corpo) sono organizzate in collaborazione con Caats – Consorzio Artisti Artigiani Turritani Sardi.


Sabato 1 febbraio ore 21, allo Spazio Bunker in Via Porcellana 17/A, ci sarà il “POETRY SLAM ROUND 1”, ospite speciale Andrea Fabiani.

Andrea Fabiani, La Spezia, classe 1978. Nel 2005 dove prima frequenta e successivamente collabora con la scuola di scrittura creativa Officina Letteraria. Scrive poesie e racconti che pubblica su varie riviste cartacee e online (Inutile, Rapsodia, Toilet, Inquieto, Carie, etc…). Nel 2013 è tra i fondatori del Collettivo Linea S. Nel settembre del 2015 pubblica la raccolta di poesie “Volevo solo non scrivere poesie d’amore”, Edizioni La Gru. Nello stesso periodo è tra i fondatori del gruppo poetico I Mitilanti. Sempre nel 2016 è tra gli autori della raccolta di racconti illustrati Ciclismo Epico, autoproduzione di Collettivo Linea S e Rebigo – Studio di Illustrazione. Attivo nel mondo dei poetry slam e della poesia performativa, è vicecampione italiano del campionato LIPS – Lega Italiana Poetry Slam. Porta in giro per i locali italiani il suo spettacolo di poesia, dal titolo “Quel poco che so”.

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Sabato 15 febbraio ore 21, allo Spazio Bunker, Leonardo Tomasi torna in scena con “KEBAB”, una performance interattiva in cui gli spettatori si collegano telefonicamente con un rider che compie consegne per la città. Kebab nasce da una riflessione sul fenomeno dell’apofenia, la tendenza umana a cercare relazioni fra dati sconnessi tra loro. Succubi dell’aumento della disponibilità dei dati e della nostra incapacità di accoglierli, abitiamo un periodo storico di forte vulnerabilità alle fantasie del complotto.

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Sabato 1 marzo ore 21, Spazio Bunker, Vanessa Aroff Podda sarà in scena con “LA SUPER SANTA – Holy lessons N.1”.

Una santa irriverente e dotata di superpoteri che parla di sacro e profano, di sante e autoscontri, di lotterie e processioni e che indaga, attraverso l’atto artistico e performativo, l’inesauribile patrimonio religioso e tradizionale del nostro paese.


Sabato 15 marzo ore 21, Spazio Bunker, “POETRY SLAM ROUND 2”, ospite speciale Marko Miladinović.

Figura assolutamente originale nel panorama della poesia svizzera di lingua italiana, Marko Miladinović (Vukovar, 1988) è artista, poeta e performer con all’attivo un ricco percorso che spazia dalla lettura dal vivo – conduce e organizza Ticino Poetry Slam – alla musica, dalla pubblicazione di versi alla realizzazione di mostre. Vincitore di una borsa letteraria da parte di Pro Helvetia nel 2019, è autore della silloge “L’umanità gentile”, apparsa presso Miraggi Edizioni nel 2016.


Sabato 29 marzo ore 21, S’ala spazio per artist* in Via Asproni 17, ospiterà Simone Azzu e Martino Corrias con lo spettacolo “IL PUBBLICO BENE”, una performance di carattere ibrido fra teatro, musica elettronica, atto poetico, forma ritualistica e audio-visivo. Il focus è la Sardegna: territorio percepito come esotico, si manifesta come paradigma dello sfruttamento del suolo, delle risorse e della popolazione, in un preciso scollamento fra le necessità degli abitanti e quelle del capitalismo.


Venerdì 4 aprile ore 21, al Vecchio Mulino in Via Frigaglia 5, Giancarlo Onorato e Pierpaolo Capovilla, accompagnati da Meg Russo, saranno ospiti con “SE QUESTA È UNA GUERRA – Gaza e non solo Gaza – parole e musiche nell’assurdità del nostro tempo”.

Un concerto molto toccante e attuale per farci riflettere e spingerci in un percorso ostinatamente opposto, nel segno della giustizia e dei valori democratici e della Pace. La Pace fra i popoli.


Sabato 12 aprile ore 21, allo Spazio Bunker, “POETRY SLAM ROUND 3”, ospite speciale Daniele Gnigne Vaienti.

Daniele Vaienti è nato a Cesena nel 1984. A giugno 2017 insieme ad altri artist* fonda Voceversa, gruppo col quale organizza Poetry Slam e altri eventi di poesia. Si fa chiamare Gnigne e ha un debole per il colore rosa. “La notte passerà senza miracoli” è il suo esordio letterario. (Edizioni del Faro 2019 – Collana “Sonar. Parole e voci” diretta da Paolo Agrati).


Sabato 3 maggio alle 21, al Teatro Civico di Sassari, Simone Azzu e Martino Corrias andranno in scena con “PETTER – PRIGIONIERO POLITICO”.

In un concerto-performance, Azzu e Corrias si muovono nello spazio angusto della cella di Petter Moen, prigioniero politico nella Norvegia occupata dai Nazisti e autore del diario scritto a Møllergata 19, sede della Gestapo a Oslo. In una combinazione fra il mondo sonico naturale, quello elettronico e le voci rotte della resistenza norvegese, ci si scontra con il dramma umano del pensiero ncatenato e la necessità di agire e continuare a vivere in ogni circostanza.


La rassegna si conclude Sabato 17 maggio alle 21 al Tical Music Pub, in Via Zanfarino 33, con la “FINALE DEL TORNEO DI POETRY SLAM”, ospite speciale Daniele Podda.

Daniele Podda è attore, performer e poeta. Ha lavorato in produzioni cinematografiche e in produzioni teatrali con Sardegna Teatro. Uno dei suoi ultimi lavori attoriali è “Anonima sequestri” per la regia di Leonardo Tomasi.


Per gli spettacoli è necessaria la prenotazione scrivendo a spaziobunker@gmail.com

Le iscrizioni al Poetry Slam sono aperte, scrivi a: info.caats@gmail.com

Per info e aggiornamenti sugli appuntamenti segui la pagina Instagram Compagnia Meridiano Zero

ACTING FOR CAMERA

Workshop intensivo di recitazione cinematografica

L’associazione Meridiano Zero, in occasione della sesta edizione della rassegna cinematografica VISIONI PARALLELE 2024 – direzione artistica di Anna de Manincor – ospita un workshop intensivo di recitazione cinematografica tenuto da Alessandro Rossetto (regista) e Nicoletta Maragno (acting coach).

Il laboratorio si terrà nei giorni 8, 9, 10 Novembre 2024 a Sassari presso l’Auditorium del nuovo polo dell’Accademia di Belle Arti recentemente ristrutturato negli spazi dell’ex Mattatoio.

Il workshop è rivolto ad attori e attrici professionistə, aspiranti attori e attrici e semplici appassionatə.

PROGRAMMA

1° giorno

– Teoria: Definizione della recitazione cinematografica: cinema versus teatro.

– Teoria: La costruzione dell’immaginario, la costruzione della bolla, la concentrazione.

– Esercizio: Il momento privato: lo sguardo altrui su di sé.

– Verifica/revisione dei testi mandati a memoria o scritti per il workshop.

Sugli aspetti teorici si tornerà puntualmente nei giorni seguenti.

I punti a seguire sintendono come prove di performance a cui si è chiamati a turno in formazione di coppia, terzetto o più.

2° giorno

Improvising fiction: rendere relazionale e dialogico un monologo (messa a memoria assegnata precedentemente)

– Tecniche del movimento davanti alla macchina da presa: sperimentazione di spazio e tempo dettati dal set in brevi improvvisazioni e parti di scene o scene (messa a memoria assegnata precedentemente)

– Impostazione della voce e della mimica in brevi improvvisazioni e parti di scene o scene (messa a memoria assegnata precedentemente).

3° giorno

– Lo specifico cinematografico: esposizione di ciò che nella vita quotidiana è tenuto nascosto in brevi improvvisazioni e parti di scene o scene (messa a memoria assegnata precedentemente).

– Elementi di costruzione del personaggio: esame del comportamento in diverse situazioni, desideri e motivazioni, tratti salienti, esperienze di vita, gesti, posture, il tono della voce.

  • Come prepararsi e come affrontare un provino.

La maggior parte del programma dei giorni 2 e 3 sarà dedicata alla recitazione davanti alle macchine da presa, con la possibilità di vedere subito dopo le riprese.

Parallelamente il laboratorio si concentra su:

  • l’approfondimento sul controllo del corpo in generale

  • l’attivazione di impulsi spontanei e processi involontari del comportamento

  • la creazione delle circostanze

  • la traduzione di testo in azioni.

I testi da mandare a memoria saranno mirati, in numero ristretto e comunicati per tempo prima del workshop.

ISCRIZIONE

Le iscrizioni sono aperte fino al giorno 4 ottobre 2024

Il costo per la partecipazione è di 120 euro

Per la selezione dei partecipanti è richiesto un breve video (max 3 minuti) in cui ci si presenta e ci si descrive in maniera informale da inviare a info@meridianozero.org specificando nome, cognome, data di nascita, residenza e un recapito telefonico.

Le selezioni verranno comunicate entro il 20 ottobre

Ai selezionati verranno inviati preventivamente alcuni testi da mandare a memoria per le giornate di lavoro.

Per info e dettagli scrivere a info@meridianozero.org o whatsapp 346.3771111

PRESENTAZIONE DEI DOCENTI

ALESSANDRO ROSSETTO

regista teatrale, regista e sceneggiatore di film documentari e di finzione, direttore della fotografia, produttore e docente di cinema. 

Dirige e sceneggia Il Fuoco di Napoli (1997), premiato in Italia e all’estero, distribuito in sala e trasmesso da emittenti televisive europee. Produce, dirige e sceneggia Bibione Bye Bye One (1999), coprodotto con Arte Francia/Germania, premiato e distribuito in tutto il mondo. Dirige e sceneggia Chiusura (2001) coprodotto con Fandango e società tedesche, francesi e italiane, premiato in Italia e all’estero e distribuito in sala e trasmesso da numerose emittenti televisive europee. Dirige e sceneggia Feltrinelli (2006), coprodotto da società di quattro paesi europei e distribuito a livello internazionale. Dirige e sceneggia Raul (2007) prodotto da Bianca Film con Rai Cinema. Tra il 2003 e il 2006 ha collaborato allo sviluppo di progetti cinematografici fra cui le sceneggiature L’Aria che Respiro per Tao Due e Maggio Selvaggio per Fandango. Nel 2010 il Film Archive e il Tribeca Film Center di New York hanno dedicato a Rossetto una retrospettiva dei suoi film. Dirige e sceneggia Vacanze di Guerra (2012) coprodotto da Cinecittà Luce e RAI3, distribuito in ambito europeo. Dirige e sceneggia Piccola Patria (2013) nella Selezione Ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia, distribuito nella sale da Cinecittà Luce, film pluripremiato e circuitato in ambito europeo. Dirige e sceneggia Effetto Domino (2019) nella Selezione Ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia, distribuito nella sale da Parthenos, film pluripremiato, circuitato in ambito europeo e inserito con Piccola Patria in nuove retrospettive dedicate all’autore. Nel 2019 dirige lo spettacolo teatrale Una banca popolare, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto e, tratto dallo spettacolo, dirige e sceneggia The italian banker (2021), distribuito nella sale da Parthenos. Attualmente prepara lo spettacolo teatrale I Professionisti per il Teatro Stabile di Bolzano, il film omonimo per sceneggiatura e regia, la serie documentaria Dad Bank per sceneggiatura e regia. È membro del comitato scientifico del premio nazionale di sceneggiatura Franco Solinas. 

Docente in corsi e conferenze su materie cinematografiche e drammaturgiche da oltre 15 anni nelle università di Padova, Venezia, Udine, Lecce, Roma e alla Cattolica di Milano; fra le altre docenze ricordiamo quelle di sceneggiatura e regia alla Scuola Holden Torino, regia al Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema, storia del cinema all’Istituto Europeo del Design, scrittura e regia documentaria al Master Europeo Festival dei Popoli Firenze, progettazione e regia alla Scuola Internazionale del Documentario Zelig Bolzano, sceneggiatura e regia al Corso di Cinema Sperimentale Cineteca di Bologna, regia documentaria all’Atelier FilmAP Napoli, regia alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti a Milano, progettazione audiovisiva al Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive del festival di Locarno, regia e sceneggiatura all’École supérieure des Beaux-Arts et d’Arts appliqués HEAD di Ginevra, regia alla Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté Roma, recitazione al Corso di specializzazione in Recitazione di Accademia Teatrale Veneta. Nel 23/24 è stato docente di Scrittura creativa e sceneggiatura per il cinema presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia.

NICOLETTA MARAGNO

Attrice, regista, coach

Diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di  Milano (1990)

Lavora al fianco di Giorgio Strehler per più di un decennio come attrice partecipando a numerosissimi spettacoli con la sua regia quali: Faust, Il Campiello, Madre Coraggio, Arlecchino Servitore di Due Padroni con il quale fa il giro del mondo. Prende poi parte a molte produzioni di altre compagnie teatrali nazionali a  fianco di registi e attori come: Maurizio Scaparro,Giorgio Albertazzi. Egisto Marcucci, Valeria Moriconi, Carlo Giuffrè, Pino Micol, Licia Maglietta, Giancarlo Previati e altri. 

Lavora spesso nel cinema sia come attrice, diretta da registi come Silvio Soldini ( “Le Acrobate” , “Agata e la Tempesta”, “Cosa voglio di più” ), Carlo Mazzacurati, (“La giusta distanza”, “La sedia della felicità”) Andrea Prandstraller (“Non è mai colpa di nessuno”)  , Alessandro Rossetto (“Piccola Patria”, “Effetto Domino”),  Antonio Padovan (“Finchè c’è prosecco c’è speranza”) sia come actor coach  in numerosi film, compreso l’ultimo di C. Mazzacurati, in cui è stata coach di Katia Ricciarelli. Ha recentemente preso parte alla Fiction “Di padre in Figlia” con Stefania Rocca e Alessio Boni, girata a Bassano del Grappa, con la regia di Riccardo Milani, trasmessa da Rai 1 in aprile 2017 e premiata come migliore fiction dell’anno.

Ha recitato negli anni recenti  anni per il teatro Stabile del Veneto ed è  autrice di numerosissimi lavori di drammaturgia su testi, che danno vita a spettacoli e reading/ concerti. 

Nicoletta è autrice e regista di spettacoli su temi di interesse sociale legati alle politiche di genere e alle pari opportunità: “M’ama?”, spettacolo sulla maternità,  “Malamorenò” sulla violenza contro le donne, ed è’ in costante fase di ricerca grazie alla sua collaborazione con l’Università di Padova e il forum sulle politiche di genere dell’Università di Padova di cui fa parte.

Il lavoro di Nicoletta su tali temi di interesse sociale, è stato onorato nel marzo 2011 da un prestigioso riconoscimento di “Padovana Eccellente”  da parte del Comune di Padova, attraverso la consegna ufficiale dei sigilli della Città, per mano della delegata alle pari opportunità Dott.ssa Milvia Boselli e dell’allora  direttore del Teatro Stabile del veneto Alessandro Gassmann.

Con i suoi spettacoli e conferenze/spettacolo è presente in convegni, rassegne o iniziative istituzionali in tutto il territorio Veneto

Nicoletta ha aperto per nove anni con Atonia Arslan (nota scrittrice padovana, autrice de: “La Masseria delle Allodole”), il  Festival della letteratura di Mantova con un appuntamento attesissimo sulla letteratura femminile. che ha  dato vita ad altrettanti  spettacoli quali “La Galassia Sommersa: il talento delle donne”,  “Serao#04” , “Poetic Jazz Show” e il suo ultimo “Musa 3.0” con Patrizia Laquidara.

Ha preso parte della 70ma Mostra del Cinema di Venezia per la selezione in concorso del film Piccola Patria da lei interpretato , ed è reduce dal set del film “Effetto Domino” di Alessandro Rossetto, selezionato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia 76 , fruttandole il secondo red carpet della sua carriera. Nicoletta si occupa inoltre da anni anche di Formazione Teatrale e Cinematografica. E’ docente  presso L’Accademia del Teatro Stabile del Veneto e presso Accademia Teatrale Veneta, oltre che in numerosi Workshop e Percorsi Formativi ( Doppiaggio, Recitazione Cinematografica, Lettura Interpretativa). E’ inoltre esperta di  Comunicazione d’impresa, in veste di coach, formatrice aziendale sui temi legati alla Comunicazione e alla Leadership, collabortando con aziende come Mc Donald’s – Nokia – Presidenza del Consiglio dei ministri – Tim – Inail e moltissime altre. E’ regista di workshop o eventi in cui propone innovative modalità di interazione arte-impresa. 

dal 19 gennaio all’ 11 maggio

TEATRI IN VIA D’ESTINZIONE 2024

allo Spazio Bunker, via Porcellana 17/A, Sassari

info e prenotazioni: spaziobunker@gmail.com


PROGRAMMA:

19, 20, 21 Gennaio (ingresso 7 euro)

AGATA

compagnia Vaga

con Laura Garau

drammaturgia Michele Vargiu

Una tragicommedia distopica ambientata in un futuro prossimo. Sta per arrivare la più grande tempesta degli ultimi decenni. Forse dell’ultimo secolo addirittura. “Agata”, questo è il nome che i meteorologi hanno dato alla tempesta. Tutti si chiudono in casa, cercano di approvvigionarsi le ultime scorte di cibo al supermercato, in una guerra all’ultimo scaffale. Anche la protagonista si chiude in casa nel suo appartamento, mentre sta realizzando l’ennesimo self tape nella speranza di ottenere la parte che insegue da una vita. E sarà proprio quel self tape a dare il “la” a un flusso di coscienza in cui riflettere sulla vita, l’amore e le mille assurdità che hanno portato il mondo (della protagonista e di tutti noi) ad essere così com’è.

Agata” è uno spettacolo-confessione, una grande seduta psicanalitica collettiva in cui fare i conti con il presente di ognuno di noi, dove guardarsi dentro senza giudicarsi ma anzi confrontandosi e specchiandosi, usando i cocci della quarta parete, rotta immediatamente dalla protagonista, come brandelli di specchio, “cartine tornasole” per ridere ed emozionarsi insieme, quasi tenendosi per mano.


3 – 4 febbraio (ingresso 7 euro)

STUDIO NOTTURNO PER SONNAMBULISMO

di e con Marco NoceStefano Giaccone

Si tratta della lettura integrale a due voci di un poema inedito dal titolo “Sonnambulismo” di Enrico Sanna (Sassari 1962-Roma 2022)

L’Autore, Poeta e animatore di iniziative culturali nella sua città natale (la rivista “Ting” ad esempio, primi anni 90), nel chiudere il Poema, anno 2002 a Bologna, proclamava il proprio “divorzio dalla Luna, quindi dalla Poesia”. A nostra conoscenza, non tornò mai sulla sua decisione, lasciando “Sonnambulismo” come ultima, sofferta e profonda, meditazione Poetica. La nostra iniziativa si sposa anche con l’interesse di una casa editrice affinché questo Poema venga pubblicato.

L’evento che vi proponiamo, oltre ai due lettori/attori, si avvale dell’uso di una proiezione video con base musicale.

I due lettori saranno: Marco Noce, giornalista dell’Unione Sarda, musicista, Poeta e amico fraterno/collaboratore di Enrico Sanna. Stefano Giaccone, musicista e “artigiano video-sonoro”


17 febbraio (ingresso gratuito)

079 – poetry – slam

CAATS (Consorzio Artisti Artigiani Turritani Sardi)

poetry slam sardegna


16 marzo (ingresso gratuito)

TURRITANA poetry slam

CAATS – poetry slam sardegna


6 – 7 aprile (ingresso 7 euro)

ESERCIZI DI RESURREZIONE

di e con Lorenzo Guerrieri

Esercizi di resurrezione” è un brillante, riflessivo ed esilarante monologo di e con Lorenzo Guerrieri.

Lorenzo una mattina apre gli occhi e si sveglia putrefatto. Sì sì, proprio così! E come se l’anima uscisse dal corpo (o quel che ne rimane) Lorenzo inizia a guardarsi da fuori cercando di indagarsi dentro. Si guarda e non vede altro che un mucchio di ossa a malapena assemblate che rappresentano in toto la sua condizione.

Un 30enne divorato vivo dall’ansia, dalle aspettative sociali, dalla pessima capacità autoimprenditoriale. Ora è uno scheletro e non può muoversi, non può urlare, non può uscire a chiedere aiuto. Per cui rimane intrappolato tra le mura di casa e quelle del suo inferno interiore tra autoanalisi e apparizione di demoni del passato. Il protagonista però si rende conto che questa sua attuale condizione può finalmente consentirgli di tirare un sospiro e rallentare la sua corsa. Si lascia andare a un lungo monologo, o forse dialogo, tra sé stesso e il suo “io” scheletrico e imputridito.


12 aprile (ingresso 7 euro)

KOYAANIS NAQOY” dark ambient / power noise

Andrea Doro, in arte Koyaanis Naqoy, sperimenta tra trame dronizzate su paesaggi sonoramente distopici pubblicando una prima uscita, un EP intitolato KN, per la HysM? di Jacopo Fiore e Stefano Spataro. Il sodalizio nasce dall’attività di Stefano e Andrea all’interno del progetto letterario de La Nuova Carne, che racchiude vari sottogeneri weird, prima sotto forma di rivista web e poi estesa ad associazione culturale e successivamente anche a casa editrice.

Le tessiture del suono in KN appaiono armonicamente intense o estese, trasmettendo una certa creatività onirica e oscura, in chi campioni di note diversificate appaiono raffigurazioni in rilievo all’interno di una scultura barocca, giocando quindi tra elementi micro e macro in maniera ondivaga e ipnotica.


13 aprile (ingresso gratuito)

IL DIAVOLO E L’ACQUA INDEMONIATA

CAATS – poetry slam sardegna


19 -20 aprile (ingresso 7 euro)

OTELLO ALZATI E CAMMINA

di e con Gaetano Ventriglia

Che cosa ci sono venuto a fare su quest’isola? A me interessa la tragicomica di Otello. Iago non è interessante, lui fa il lavoro che fa il mondo. Iago, con Amleto, avrebbe fatto una brutta fine.Il mio Iago dice: io sono l’azzeratore, io posso cambiare nome alle cose, ma allora tutto ricomincia da capo, tutto ricomincia da zero. Dimmi la tabellina dello zero. Zero per zero uguale zero. Bravo! Esatto. Hai visto? Inizio della storia, fine della storia. E io penso, senza dirlo: grazie al cazzo.Una tempesta, un’isola. Una tempesta porta Otello a Cipro per combattere i turchi. Ma i turchi sono tutti affogati prima ancora di arrivare. A Otello, adesso, tocca vivere. Mannaggia. Come fare? Se c’è una possibilità, la buttiamo via. Peccato. O forse…


4 – 5 maggio (ingresso 7 euro)

ANONIMA SEQUESTRI

di Leonardo Tomasi

Tra provini per fiction sui banditi e spot turistici, due trentenni sardi provano a sbarcare il lunario mentre cercano il ruolo adatto a loro.
Ispirati da un contorto senso identitario, armati di berritas e birrette, i due organizzano dei finti sequestri di persona, in ricordo dei vecchi fasti della propria terra.  L’associazione culturale a delinquere si rivela di successo, ma cosa accade quando il ruolo terroristico inizia a corrispondere alla loro identità? In scena c’è un tavolo, una banda di criminali, qualche pacco di patatine, delle bottiglie di Ichnusa e un ingombrante orgoglio sardo.
In un misto fra teatro documentario, sagra di paese e film polizziotteschi anni ’70, i banditi provano battute, studiano piantine, organizzano il prossimo sequestro di persona, aiutati da un pubblico complice e sequestrato. “anonimasequestri” è la richiesta di un riscatto identitario; è un rapimento dove tutti sono sequestrati e sequestratori anonimi; è una dichiarazione d’intenti nella speranza che arrivi qualcuno. Per arrestarci, farci una foto segnaletica o finalmente chiamarci per nome.

Premio Scenario 2023.

11 maggio 

SLAM LAB

Laboratorio di scrittura perfomativa a cura di Sergio Garau. Costo del lab: 25 euro – Durata: 4 ore.

UNA FINALE DEL CAATS (ingresso gratuito)

CAATS – poetry slam sardegna

Sabato 13 Maggio h.21 e Domenica 14 Maggio h.19

presso lo Spazio Bunker, via Porcellana 17/A, Sassari

 

Sig.ra Rossetta

Monologo silenzioso per marionettista e oggetti

Uno spettacolo di Donatella Pau e Anna Fascendini

In scena Donatella Pau
Regia Anna Fascendini
Musiche originali Tomasella Calvisi

Costruzione scene e marionette Antonio Murru e Donatella Pau

Disegno luci Loïc François Hamelin
Sartoria Alessia Marrocu
Produzione 2023 Is Mascareddas

Una donna sola aspetta. Aspetta che qualcuno venga a trovarla. Ma nessuno arriva e così Sig.ra Rossetta, giocando con quello che indossa e con i pochi oggetti che la circondano prova a raccontare la sua storia fatta di casine, di dolci profumati, di sentieri nel bosco e di un lupo, che arriva sempre a scompigliare l’ordine delle cose. Servirebbe un nastro rosso per riannodare la memoria.
Chi è Sig.ra Rossetta? La nonna di Cappuccetto Rosso o Cappuccetto rosso stesso? È la mamma o il lupo?
Sig.ra Rossetta non ricorda.
I buchi di memoria che la perseguitano fanno nascere nuove storie che tenendola legata al presente nel gioco, raccontano della sua vita.

Note di regia:
“Sig.ra Rossetta è una di quelle figure che mi capita di incontrare nei centri diurni o nelle case di riposo che ho la fortuna di frequentare. Molti pensano siano luoghi solo di tristezza e malattia ma traboccano di vita vissuta, di voglia d’incontro, d’umanità. Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare una storia che possano ascoltare tutti, grandi e piccoli, insieme. Una storia che si possa riconoscere nella sua semplicità di sviluppo. Istintivamente abbiamo pensato subito a Cappuccetto Rosso, la fiaba più popolare al mondo e forse quella che sia io che Donatella amiamo di più. Le molteplici versioni della fiaba antecedenti alla versione seicentesca di Perrault cosi come gli innumerevoli saggi d’analisi della fiaba, tra cui spicca L’ago e la spilla di Yvonne Verdier, confermano e aumentano il nostro interesse.
Lavorando con Donatella Pau e con Tomasella Calvisi alle musiche è stato inevitabile incontrare la Sardegna con il suo patrimonio antico e denso di tradizioni, colori, umori, suggestioni. Non l’abbiamo ricercata intenzionalmente ma in maniera assolutamente naturale e organica è affiorata tra le righe della storia, nelle azioni dello spettacolo, in quello che si vede, in quello che si sente.”
Anna Fascendini

Rassegna Teatrale “Teatri in via d’estinzione”

Ascanio Celestini

“RADIO CLANDESTINA – Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria”

Il 24 maggio alle 21 presso il Teatro Civico di Alghero “Gavino Ballero”

Ascanio Celestini con il suo spettacolo “RADIO CLANDESTINA – Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria” sarà ospite della rassegna “Teatri in via d’estinzione”, organizzata dalla compagnia Meridiano Zero.

prevendita biglietti qui

La rassegna propone lavori di diverse aree artistiche: musica, teatro contemporaneo, danza, performance, incursioni multimediali. La programmazione è dedicata ai nuovi linguaggi del contemporaneo con lo scopo di avvicinare gli spettatori a nuove forme di teatro e performing art, prediligendo la scelta di scritture originali per aprire un dialogo con il proprio tempo, nuove poetiche e nuovi sguardi sul presente, La rassegna è sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione Alghero.

RADIO CLANDESTINA – Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
uno spettacolo di Ascanio Celestini
a partire dal testo di Alessandro Portelli “L’Ordine è già stato eseguito”
Produzione Fabbrica srl

Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto fittasi e vendesi. La donna è analfabeta. Qualcuno le risponde che “al giorno d’oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c’era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali”.
Il 25 marzo del ’44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di 320 persone: è l’eccidio delle Fosse Ardeatine. “Questa dell’Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana”. È una storia che comincia alla fine dell’ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ’38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre. È la storia dell’occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni ’50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.
Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca di polizia in Via Rasella.
Il 24 marzo per rappresaglia i nazisti uccideranno 335 persone in una cava sulla via Ardeatina.
Il 25 marzo sui giornali di Roma compaiono le parole dei nazisti che annunciano tanto l’azione dei partigiani quanto l’eccidio che seguì.
Questa sembra una storia che inizia un giorno e termina due giorni dopo, che si consuma in poche ore. Ma nel libro “l’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli, vincitore del Premio Viareggio, questa storia di poche ore viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della guerra, dei 20 anni del fascismo: nella storia orale di Roma che diventa capitale e inizia velocemente a cambiare. “Il libro si fonda su circa 200 interviste a singole persone” a testimoniare che questa non è la storia di quei tre giorni, ma qualcosa di vivo e ancora riconoscibile nella memoria di una intera città.

Un mito raccontato al rovescio

L’eccidio delle Fosse Ardeatine è conosciuto da tutti, e in particolare per i romani ha segnato il momento più tragico dell’occupazione nazista. In questi mesi mi è spesso capitato di parlare del progetto al quale stavo lavorando e dopo un attimo vedere la cassiera del bar o il tecnico del teatro che mi si avvicinava dicendomi “io sono il figlio del ragazzino che giocava a pallone a via Rasella il giorno dell’azione partigiana” o “io mi chiamo Carla perché mio nonno si chiamava Carlo ed è morto alle Ardeatine” … All’inizio mi sembravano casualità, ma poi riflettendoci non è difficile capire che 335 morti alle Ardeatine hanno alle spalle centinaia di famiglie, migliaia di persone.
Eppure la storia di questo eccidio è conosciuta sempre al contrario. Quasi tutti sanno che i nazisti subito dopo l’attentato partigiano di via Rasella mandarono in giro per Roma centinaia di comunicati, sui manifesti, sui giornali e alla radio. Ma visto che i partigiani non si presentavano, risposero al loro silenzio uccidendo 10 italiani per ogni tedesco morto. È una storia che sanno tutti anche se è una grande menzogna e questo per ammissione degli stessi tedeschi. Nel processo del novembre ’46 al giudice che chiedeva: ma voi avreste potuto dire “se la popolazione romana non consegnerà entro un dato termine il responsabile dell’attentato io fucilerò 10 romani per ogni
tedesco ucciso?”

Kesserling rispondeva: ora in tempi più tranquilli dopo tre anni passati devo dire che la idea sarebbe stata molto buona.
– Giudice: ma non lo faceste
– Kesserling: no, non lo feci.
E poi i nazisti come avrebbero potuto cercare i responsabili della bomba in via Rasella se tra l’esplosione di quella bomba e l’eccidio delle fosse Ardeatine non passarono alcuni giorni, ma soltanto poche ore. A Roma non esiste un’immagine chiara di ciò che fu il movimento partigiano. I partigiani ce li immaginiamo mentre camminano in montagna e cantano Bella Ciao, ma a Roma erano i tedeschi e i
fascisti gli unici che avevano il permesso di muoversi in gruppo e cantare. I partigiani romani si muovevano soli o in gruppi di due e Carla Capponi (che partecipò anche all’azione di via Rasella) dirà che fu un’emozione quando sentì una persona che la chiamava per nome ad alta voce. Il racconto della lotta partigiana e dell’occupazione nazista a Roma viene spesso raccontata in
maniera confusa, ma soprattutto l’eccidio delle Ardeatine e l’azione di via Rasella che lo precedette sono ormai parte di un mito negativo, di una storia che viene raccontata al contrario. Io ho provato, partendo dai materiali pubblicati nel libro di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito” a dare voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e
non rovesciata. Il primo studio per un più ampio progetto sulla memoria orale dell’eccidio alle fosse Ardeatine è
stato presentato dal 31 ottobre al 3 novembre 2000 nella cella n.11 dell’ex- carcere nazista di Roma a via Tasso (oggi Museo della Liberazione). per la manifestazione Luoghi della Memoria organizzata da Comune di Roma e Teatro di Roma
“Sono passati vent’anni e i miei racconti stanno ancora in quella stanza. Nei pochi metri quadrati che occupano le scenografie di tutti gli spettacoli che ho portato in scena dopo”

dal 20 Settembre al 4 Dicembre

TEATRI IN VIA D’ESTINZIONE

Teatro Civico di Alghero e Spazio Bunker, via Porcellana 17/A, Sassari
info e prenotazioni: spaziobunker@gmail.com  –  380 1845236
ingresso:
Teatro Civico Alghero: 10 euro
Spazio Bunker: 7 euro

PROGRAMMA:
20 Settembre h.21:00 – Teatro Civico di Alghero
Compagnia Dimitri/Canessa
regia_ Elisa Canessa
con_ Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda
costumi_ Joachim Steiner-Oberndörfer
disegno luci_ Marco Oliani
produzione_ compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Gleis 5 CH

22 Settembre h.21:00 – Teatro Civico di Alghero

ideazione e scrittura Niccolò Fettarappa Sandri

regia Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri

con Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri

Produzione Sardegna Teatro

Premio In-BOX 2021
Premio della Critica Nolo Fringe 2021Premio Italia dei Visionari 2021
Premio delle Giurie Unite Direction Under 30/ 2020


24 e 25 Settembre h.21:00 – Spazio Bunker
NEL BUIO SOSPESO
il Mutamento ZC
di Giordano V. Amato e Massimo Giovara
con Massimo Giovara
regia Giordano V. Amato
light design Claudio Albano

30 Settembre, 1 e 2 Ottobre h.21:00 – Spazio Bunker
AYCE – All You Can Eat
di e con Agnese Fois
regia Chiara Murru
musiche Luca Spanu
disegno luci Loïc François Hamelin
Produzione Teatro di Sardegna in collaborazione con Spazio T

11 e 12 Novembre h.21:00 – 13 Novembre h.19:00 – Spazio Bunker
LE FUORIGIOCO
Teatro Tabasco
di e con Michele Vargiu
regia Laura Garau
coproduzione Teatro Tabasco, Meridiano Zero e Compagnia Vaga

26 novembre ore 21:00 e 27 novembre ore 19:00 – Spazio Bunker
RANDOM NEUKLANG
concerto / presentazione Ep
Domenico Canu: voce, chitarre e synth
Marco Achenza: voce, piano e synth

4 Dicembre h.21:00 – Spazio Bunker
UNA LUNGA STORIA – apparecchiature sentimentali
di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia

DOMENICA 18 SETTEMBRE H.21:00

all’interno del Mamatita Festival

B-TRAGEDIES

Regia di Marco Sanna, Francesca Ventriglia

con: Marco Sanna, Francesca Ventriglia

produzione Sardegna Teatro

Macbeth e lady Macbeth ormai vecchi e rintontiti  intrecciano il loro quotidiano, fatto di ricette e cruciverba, con il loro passato di assassini, non più in grado di distinguere tra i fatti a loro accaduti, le notizie di cronaca nera e la pura fantasia.

Amleto, un altro Amleto, uno di meno, come se esistesse un numero finito di possibilità d’interpretazione. Amleto che spera si arrivi un giorno alla fine, al punto in cui non rivivrà più, perché troppo stanco di essere incarnato, distorto, esaltato, smembrato. Questo Amleto inizia dalla fine, dando per scontati gli avvenimenti che tanto sono sulla bocca di tutti, la storia che è poco più di una chiacchiera, i personaggi che semplicemente non si presentano in scena.

Otello e Desdemona sono due artisti mediocri, senza fantasia e senza talento, ma con un desiderio disperato di ambedue le cose. Sono a Cipro e non succede nulla. Lontani quei tempi in cui i turchi assediavano le coste, non è rimasto nulla, neanche una fortezza da difendere. Solo la noia di chi sa di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Cipro come metafora dell’agognato luogo di residenza, in cui passare un breve periodo di “studio” e concentrazione, una scelta quasi obbligata a cui l’artista contemporaneo è costretto nella giungla di bandi, residenze, call, casting, giri a vuoto e promesse mancate.

Il lavoro si muove su tre riflessioni che affrontano ognuna una diversa tragedia shakespeariana. Macbeth, Amleto, Otello, che per molti sono oramai grandi titoli da cartellone senza più alcun legame con l’esistenza reale. La trilogia non cerca consenso, ma canta lo spaesamento, il senso di esclusione e di squilibrio. Sulla scena opere altissime di cui rimangono solo gli avanzi.