Con Antonio Murru. Regia di Antonio Murru e Donatella Pau.
Nato in occasione del trentennale della compagnia, lo spettacolo è mosso dall’esigenza di un tributo simbolico, al lavoro svolto in questi anni, ma anche al ruolo che ancora la burattineria riveste, sebbene silentemente, nel panorama delle possibilità espressive delle arti sceniche, con la sua straordinaria capacità di emozionare.
Anima e cuore sono gli ingredienti che un burattinaio deve trasferire nel corpo del burattino perché possa verificarsi il prodigio tutto peculiare del Teatro di Animazione, in cui un oggetto inanimato, agli occhi del pubblico, prende vita.